dissemination: vr production
Margherita Landi, terza artista in residenza presso il progetto ERC Advanced “AN-ICON. An-Iconology: History, Theory, and Practices of Environmental Images”, presenta l’esito del suo percorso di art-based research in un evento che unisce performance, riflessioni attraverso una tavola rotonda, e la possibilità per il pubblico di fare esperienza con il visore VR del “Landi’s Cube”.
Programma
18.00: performance
18.15: tavola rotonda “La VR tra visibile e invisibile”, intervengono Barbara Grespi, Margherita Landi, Maria Teresa Soldani, Ariella Vidach
19.15: performance
19.30: possibilità per il pubblico di esperire il “Landi’s Cube”
curated by
A un secolo dalle Elegie Duinesi, completate e pubblicate nel 1923, un omaggio a Rainer Maria Rilke e all’invisibile.
“L’angelo delle Elegie è quella creatura in cui la metamorfosi del visibile in invisibile, che noi operiamo, compare già compiuta… L’angelo delle Elegie è quell’essere che è garante del fatto di riconoscere nell’invisibile un superiore rango della realtà. Per questo è tremendo per noi, perché noi, coloro che amano e trasformano, siamo ancora legati al visibile. Tutti i mondi dell’universo precipitano nell’invisibile, nella realtà più profonda che abbiamo accanto”. Scrisse Rilke nella lettera a Witold von Hulewicz, del 13 novembre 1925.
Il visore di Realtà virtuale diventa in questo caso la soglia tra visibile e invisibile.
L’invisibile diventa presenza concreta, che fornisce il materiale e il significato alla performance.
Margherita Landi ha sviluppato un approccio al corpo che passa dal visore VR, per metterla in diretta comunicazione con i performer che di volta in volta coinvolge nel processo attraverso il sistema del “Landi’s Cube”. Attraverso la Mixed Reality Landi ha costruito un linguaggio visivo che offre la possibilità di dirigere la performance in tempo reale, senza limitare la libertà creativa dei performer, costruendo così un dialogo che avviene in scena in tempo reale nel quale anche il software ha esso stesso voce in capitolo generando elementi casuali. Una pratica discorsiva a tre tra coreografa, performer e apparato, in cui non vi è gerarchia ma collaborazione.
Il visore diventa così parte del processo generando intra-azioni più che inter-azioni come direbbe Karen Barad, ma soprattutto generando significati diversi, l’invisibile si “materializza” (“come to matter”) nello spettacolo dando “importanza” (“come to matter”) ad aspetti e significati sempre nuovi.
Margherita Landi
Fabrizio Ciolino, Esther de Bruijn, Sergi van Ravenswaay
Matunda Groenendijk, Charlene Dosso
Gioele Cosentino, Federica D’Aversa, Umberto Gesi
Agnese Lanza
ERC Advanced Grant “AN-ICON. An-Iconology: History, Theory, and Practices of Environmental Images" (GA n°834033 AN-ICON)
Cinedans, VRDays, Eindhoven Design Academy, Cango, Gold
Coreografa, media artist con una formazione in Antropologia Culturale. Dal 2010 il suo lavoro artistico ha iniziato a concentrarsi in studi pratici e teorici su percezione e attenzione, per poi estendersi a una riflessione sull’interazione tra corpo e tecnologia, sulla trasformazione dei rituali umani e dei processi di elaborazione emotiva messi in atto dall’interazione digitale. Tra i suoi progetti: “Dance for Smartphone”, “The Vulnerable Technology Inside of us”, “P2P, nuove forme di mancanza nell’era digitale”. Ha lavorato con artisti quali Iraqi Bodies, Yumiko Yoshioka, Company Blu, Zoya Sardhashti, Virgilio Sieni, TSKrypton, Silvia Gribaudi. Dal 2019 la sua ricerca si focalizza sulle possibilità di trasmissione coreografica attraverso la Realtà Virtuale. Nel 2020 è selezionata per la formazione di Biennale College Cinema VR. Nel 2021 il suo progetto “Peaceful Places” ha vinto il prestigioso Auggie Award come Best Art. Nel 2022 è tra gli artisti selezionati di Cinedans VRLab in Amsterdam e del Creative Lab dei VRDays 2022 a Rotterdam.
dissemination: vr production
Margherita Landi, terza artista in residenza presso il progetto ERC Advanced “AN-ICON. An-Iconology: History, Theory, and Practices of Environmental Images”, presenta l’esito del suo percorso di art-based research in un evento che unisce performance, riflessioni attraverso una tavola rotonda, e la possibilità per il pubblico di fare esperienza con il visore VR del “Landi’s Cube”.
Programma
18.00: performance
18.15: tavola rotonda “La VR tra visibile e invisibile”, intervengono Barbara Grespi, Margherita Landi, Maria Teresa Soldani, Ariella Vidach
19.15: performance
19.30: possibilità per il pubblico di esperire il “Landi’s Cube”
opening
free access
organized by
Physical venue