dissemination: public event
“Gradi di Libertà” è un’immersione nel panorama della VR italiana, nata per valorizzare le opere che dialogano con il linguaggio cinematografico e performativo, riflettendo sulle peculiarità tecniche di questo medium che si sta affacciando alla maturità espressiva. I paesaggi visivi che si aprono al pubblico passano dal video a 360 gradi, alla computer grafica interattiva, fino a indagini sulla corporeità e sul senso di presenza. In filigrana, emerge una riflessione sulla Realtà Virtuale vista come metafora mediale della contemporaneità: uno specchio del costante stato di mistificazione della dimensione online delle nostre vite, ma anche promessa di condivisione di un patrimonio di sogni e desideri.
Le opere selezionate concorrono a due premi: il Premio Gradi di Libertà per la miglior opera italiana in VR, del valore di € 2000, e il premio Rai Cinema Channel del valore di €3000 in forma di contratto di acquisto dei diritti web dell’opera per tre anni, resa visibile su raicinema.it, sui siti partner e sulla APP Rai Cinema Channel VR.
Margherita Fontana
Giancarlo Grossi
Luca Mosso
Valeria Polidoro
Pietro Lafiandra
Alessandro Redaelli
Ariella Vidach
DEAR DIARY di Margherita Bergamo Meneghini
L’arte della performance e della danza, in un contesto naturale e quotidiano dove si intrecciano relazioni imprevedibili. Una combinazione poetica e creativa tra movimento, musica e parola che trova nella VR una nuova dimensione espressiva.
KURSAAL di Davide Rapp
Il CineKursaal di Rumelange è il cinema più vecchio del Lussemburgo. Il suo proprietario, Raymond Massard, ce ne racconta la storia attraverso i suoi ricordi personali, mentre i quadri dello schermo cinematografico decostruiscono e rimodulano lo spazio immersivo.
NAPUL3 di Omar Rashid
4 maggio 2023: una cinepresa VR fissa ma al centro dell’evento più importante della storia recente di Napoli, la conquista del terzo scudetto. Il potere testimoniale dell’immersività, intesa come nuova strategia di registrazione del reale.
POLY MESH di Banz & Bowinkel
Il mondo simulato dagli algoritmi e dall’intelligenza artificiale. Manichini prodotti in serie che deambulano, distinguibili solo dalle loro maschere, mentre numeri e slogan riempiono l’etere digitale. Diversi scenari immersivi creati per raccontare la surrealtà del nostro presente tecnologico.
RECORDA ME di Emilia Gozzano
Un universo virtuale in cui fluttuano, sotto forma di sfere, diversi mondi possibili. A te la scelta di quale rendere attuale, demiurgo inconsapevole di una realtà esplosa. Un’esperienza metafisica e sognante, aperta a infinite interpretazioni.
SCRITTO A MANO di Lui Avallos
L’amore, il sesso, la terapia ai tempi della pandemia. Diverse voci e lingue si confessano confinate negli interni delle case e degli schermi digitali dove sopravvive e si adatta l’esperienza di ciascuno. Un caleidoscopio di visioni che diventa diario intimo e collettivo.
VR FREE di Milad Tangshir
L’esperienza della reclusione nel carcere di Torino. La VR come strumento offerto ai detenuti per fuggire nello spazio aperto. Un’esperienza documentaria e meta-riflessiva sulle potenzialità di isolamento ed evasione del medium immersivo.
VAJONT di Iolanda Di Bonaventura - GRADI DI LIBERTÀ FUORI CONCORSO
La catastrofe del 1963 e la necessità di una scelta: restare a Langarone e morire o fuggire e salvarsi? La Storia vissuta da un punto di vista unico e personale, in un’esperienza che chiede a ciascuno di decidere il corso del proprio futuro.
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“Gradi di Libertà” è un’immersione nel panorama della VR italiana, nata per valorizzare le opere che dialogano con il linguaggio cinematografico e performativo, riflettendo sulle peculiarità tecniche di questo medium che si sta affacciando alla maturità espressiva. I paesaggi visivi che si aprono al pubblico passano dal video a 360 gradi, alla computer grafica interattiva, fino a indagini sulla corporeità e sul senso di presenza. In filigrana, emerge una riflessione sulla Realtà Virtuale vista come metafora mediale della contemporaneità: uno specchio del costante stato di mistificazione della dimensione online delle nostre vite, ma anche promessa di condivisione di un patrimonio di sogni e desideri.
Le opere selezionate concorrono a due premi: il Premio Gradi di Libertà per la miglior opera italiana in VR, del valore di € 2000, e il premio Rai Cinema Channel del valore di €3000 in forma di contratto di acquisto dei diritti web dell’opera per tre anni, resa visibile su raicinema.it, sui siti partner e sulla APP Rai Cinema Channel VR.
Margherita Fontana
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Luca Mosso
Valeria Polidoro
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