10 December 2020
Lo Spazio Dell’Illusione: dalla fantasmagorica a zoom

Francesco Casetti

10 April 2025
2023/24 /ɪˈməːʃən/
111
“But Are the Colors Real?” – The manifold layers of astronomical images

Claudia Mignone

27 February 2025
2023/24 /ɪˈməːʃən/
111
Exploring Artistic, Cultural, and Historical Heritage through Computer Vision

Sinem Aslan

24 February 2025
2023/24 /ɪˈməːʃən/
111
Transustanziazione e aniconismo

Massimo Leone

12 February 2025
2023/24 /ɪˈməːʃən/
111
Coding in speech | Generative machines | Interacting interfaces

Lorenzo Bacci and Flavio Moriniello

14 January 2025
2023/24 /ɪˈməːʃən/
111
Intelligenza artificiale. Prospettive critiche
19 December 2024
2023/24 /ɪˈməːʃən/
111
Ombre sul Mediterraneo: estetiche translocali e nuove geografie televisuali tra Italia ed Europa

Valentina Re

12 December 2024
2023/24 /ɪˈməːʃən/
111
Anthropology of Screens. Showing and Hiding, Exposing and Protecting

Mauro Carbone

2 July 2024
2023/24 /ɪˈməːʃən/
111
Images from an Exhibition. Inhabiting the world with the stereoscope

Giovanni Fiorentino

12 June 2024
2023/24 /ɪˈməːʃən/
111
Faraway, So Close! Bridging distances between Anthropological Philosophy and Media Anthropology

Martino Quadrato

12 June 2024
2023/24 /ɪˈməːʃən/
111
The Automatic Body: a mediarcheological approach

Alice Peli

21 May 2024
2023/24 /ɪˈməːʃən/
111
Difficult Heritage: disputed figures in contemporary memorial museums

Giulia Bertolazzi

21 May 2024
2023/24 /ɪˈməːʃən/
111
“Antimonumenta”: artistic practice in feminist Mexico

Francesca Romana Gregori

9 May 2024
2023/24 /ɪˈməːʃən/
111
Death and Virtual Mourning. The “Return of the Dead” in Digital Afterlife

Maria Serafini

7 May 2024
2023/24 /ɪˈməːʃən/
111
Vierundzwanzig Beine! Carts, chariots, carriages and other (image-)media in Warburg’s Mnemosyne

Katia Mazzucco

16 April 2024
2023/24 /ɪˈməːʃən/
111
Education meets Virtual Reality. Reasoning on learning outcomes, inclusion and didactic scenarios

Ilaria Terrenghi

4 April 2024
2023/24 /ɪˈməːʃən/
111
Rape or “rape”? Virtual violence and the somatechnical body

Pietro Conte

26 March 2024
2023/24 /ɪˈməːʃən/
111
Chiromorphisms. The technical genesis of modern disability

Alessandro Costella

15 February 2024
2023/24 /ɪˈməːʃən/
111
The Obscene Device. Archaeology of Immersive Pornographies

Roberto Malaspina

1 February 2024
2023/24 /ɪˈməːʃən/
111
Techniques of Enchantment. Magic and Contemporary Technology

Sofia Pirandello

25 January 2024
2023/24 /ɪˈməːʃən/
111
Alternative Worlds – VR without Headsets

Margherita Fontana

research: Seminar

2019/2020 Illusion
96

Lo Spazio Dell’Illusione: dalla fantasmagorica a zoom

Francesco Casetti

L’illusione non è solo il prodotto di una serie di procedimenti testuali; essa ha anche bisogno di un ambiente mediale che la sostenga. Per ambiente mediale, o mediascape, intendo uno spazio che nell’ospitare dei media, diventa parte di essi, al punto da farsi esso stesso strumento di mediazione. Un buon esempio di illusione che nasce in e da un ambiente ci è fornito dalla Fantasmagoria, in cui l’effetto di presenza dei fantasmi dipendeva sia dalla qualità e dalle modalità della proiezione, sia dall’arrangiamento dello spazio in cui la proiezione avveniva. Proverò ad applicare questo doppio registro di analisi, visuale e ambientale, anche all’esperienza di Zoom e all’effetto di co-presenza e interazione che esso persegue.

Biography

Francesco Casetti è Thomas E. Donnelley Professor of Humanities and Filmand Media Studies a Yale. Ha lavorato a lungo in Italia, ed è stato visiting professor a Paris III, Iowa, Berkeley e Harvard. È stato Fellow presso la Otago University, l’IKKM di Weimar, e BildEvidenz a Berlino. Con Jane Gaines, ha fondato il Permanent Seminar on Histories of Film Theories. Tra i suoi libri, tradotti in diverse lingue, Dentro lo sguardo. Il film e il suo spettatore (1986), Teorie del cinema. 1945-1990 (1993), L’occhio del Novecento. Cinema, esperienza, modernità (2005) e La Galassia Lumière (2015). Con Federico di Chio ha scritto Analisi del film e Analisi della televisione.

research: seminar

Lo Spazio Dell’Illusione: dalla fantasmagorica a zoom

Francesco Casetti

L’illusione non è solo il prodotto di una serie di procedimenti testuali; essa ha anche bisogno di un ambiente mediale che la sostenga. Per ambiente mediale, o mediascape, intendo uno spazio che nell’ospitare dei media, diventa parte di essi, al punto da farsi esso stesso strumento di mediazione. Un buon esempio di illusione che nasce in e da un ambiente ci è fornito dalla Fantasmagoria, in cui l’effetto di presenza dei fantasmi dipendeva sia dalla qualità e dalle modalità della proiezione, sia dall’arrangiamento dello spazio in cui la proiezione avveniva. Proverò ad applicare questo doppio registro di analisi, visuale e ambientale, anche all’esperienza di Zoom e all’effetto di co-presenza e interazione che esso persegue.

10 December 2020
16:00
18:00
Lo Spazio Dell’Illusione: dalla fantasmagorica a zoom
Francesco Casetti
20201210
16:00
18:00