19 December 2024
Ombre sul Mediterraneo: estetiche translocali e nuove geografie televisuali tra Italia ed Europa

Valentina Re

12 December 2024
2023/24 /ɪˈməːʃən/
111
Anthropology of Screens. Showing and Hiding, Exposing and Protecting

Mauro Carbone

2 July 2024
2023/24 /ɪˈməːʃən/
111
Images from an Exhibition. Inhabiting the world with the stereoscope

Giovanni Fiorentino

12 June 2024
2023/24 /ɪˈməːʃən/
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Faraway, So Close! Bridging distances between Anthropological Philosophy and Media Anthropology

Martino Quadrato

12 June 2024
2023/24 /ɪˈməːʃən/
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The Automatic Body: a mediarcheological approach

Alice Peli

21 May 2024
2023/24 /ɪˈməːʃən/
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Difficult Heritage: disputed figures in contemporary memorial museums

Giulia Bertolazzi

21 May 2024
2023/24 /ɪˈməːʃən/
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“Antimonumenta”: artistic practice in feminist Mexico

Francesca Romana Gregori

9 May 2024
2023/24 /ɪˈməːʃən/
111
Death and Virtual Mourning. The “Return of the Dead” in Digital Afterlife

Maria Serafini

7 May 2024
2023/24 /ɪˈməːʃən/
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Vierundzwanzig Beine! Carts, chariots, carriages and other (image-)media in Warburg’s Mnemosyne

Katia Mazzucco

16 April 2024
2023/24 /ɪˈməːʃən/
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Education meets Virtual Reality. Reasoning on learning outcomes, inclusion and didactic scenarios

Ilaria Terrenghi

4 April 2024
2023/24 /ɪˈməːʃən/
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Rape or “rape”? Virtual violence and the somatechnical body

Pietro Conte

26 March 2024
2023/24 /ɪˈməːʃən/
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Chiromorphisms. The technical genesis of modern disability

Alessandro Costella

15 February 2024
2023/24 /ɪˈməːʃən/
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The Obscene Device. Archaeology of Immersive Pornographies

Roberto Malaspina

1 February 2024
2023/24 /ɪˈməːʃən/
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Techniques of Enchantment. Magic and Contemporary Technology

Sofia Pirandello

25 January 2024
2023/24 /ɪˈməːʃən/
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Alternative Worlds – VR without Headsets

Margherita Fontana

11 January 2024
2023/24 /ɪˈməːʃən/
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A world of imprints. The epistemology of visual evidence in digital and virtual media-ecologies

Rosa Cinelli

21 December 2023
2023/24 /ɪˈməːʃən/
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FEMINIST HORROR THEORY – Filmic Forms and Female Identity: Rewriting in the Key of Gender

Rossana Galimi

5 December 2023
2023/24 /ɪˈməːʃən/
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From Photography to Virtual Reality and back again. A conversation with Francesco Jodice

Francesco Jodice

20 November 2023
2023/24 /ɪˈməːʃən/
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Immersed in science

Ilaria Ampollini

9 November 2023
2023/24 /ɪˈməːʃən/
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The burning gaze. An aesthetics of shame in the age of the virtual

Federica Cavaletti

2 November 2023
2023/24 /ɪˈməːʃən/
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Forms of the intermediary: spatiality and durations between technology and aesthetics

Neda Zanetti

research: Seminar

2023/24 /ɪˈməːʃən/
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Ombre sul Mediterraneo: estetiche translocali e nuove geografie televisuali tra Italia ed Europa

Valentina Re
Fotogramma dalla serie tv Trom (2022) ambientata nelle Isole Faroe

L’intervento si colloca nel quadro delle ricerche svolte all’interno del progetto Horizon 2020 “DETECt – Detecting Transcultural Identity in European Popular Crime Narratives”, poi proseguite nel progetto PRIN 2020 “Atlante del giallo. Storia dei media e cultura popolare in Italia (1954-2020)”. 

 

A partire dal carattere site-specific (King 2020) del genere crime e dal suo radicamento nella cultura popolare a livello internazionale (Hansen, Peacock e Turnbull 2018), il contributo interpreta la serialità televisiva europea di genere crime come formazione discorsiva all’interno della quale, negli ultimi vent’anni, si è sviluppata quella che abbiamo definito come una estetica translocale della perifericità (Hansen e Re 2023). Più in particolare, attraverso una metodologia che coniuga gli strumenti classici dell’analisi testuale con la ricostruzione dei contesti produttivi delle narrazioni seriali, l’intervento discuterà la nozione di “location periferica” e ne metterà in evidenza la doppia marginalità, che si colloca cioè sul doppio versante delle strategie produttive e rappresentative.

 

L’intervento prova a configurarsi come un viaggio nelle nuove geografie televisuali dell’Europa che parte dal contesto italiano. Hom (2015) ha definito “Destination Italy” l’immaginario potente nato dal Grand Tour e poi consolidato nel turismo di massa, un immaginario mantenuto coeso da “stereotipi che lo collocano in un passato romanticizzato associato a vaghe idee di tradizione e autenticità”. Nel corso degli anni, molte serie televisive hanno alimentato e consolidato questo immaginario, dalla Sicilia barocca e pittoresca de Il commissario Montalbano ai borghi medievali di Don Matteo, fino alla rievocazione del miracolo economico italiano in L’amica geniale

 

Dal 2015, l’impatto del prestigio internazionale del Nordic Noir (Creeber 2015; Badley, Nestingen e Seppälä 2020) ha favorito un rinnovamento di quella che definisco come cultura visuale di Destination Italy attraverso forme innovative di placemaking che restituiscono nuovi e diversi “sensi del luogo” e contribuiscono a rinegoziare le geografie fattuali in termini di “geografie affettive”, che si danno cioè attraverso la relazione tra location e personaggi “eccentrici”. Esempi di come la serialità italiana abbia rinnovato il “capitale spaziale” (ovvero il “valore associato agli spazi in cui la televisione è prodotta, ambientata e consumata”, McNutt 2021) verranno analizzati attraverso i casi di Non uccidere (Rai 2015-18), Il processo (Mediaset 2019), Bella da morire (Rai 2020), Petra (Sky 2020-) e I casi di Teresa Battaglia (Rai 2023-).

 

In secondo luogo, mostrerò come questa connessione apparentemente unidirezionale tra Nordic Noir e Mediterranean Noir possa essere più correttamente riformulata come un’estetica pluridirezionale e per così dire polifonica, che si origina nella produzione televisiva nordica e viene variamente trasformata e rinegoziata, oltre che in Italia, in Spagna (Cascajosa 2018; Webster Ayuso 2021), per esempio attraverso il Galician Noir o Basque Noir; in Francia, per esempio attraverso il Country Noir (Jacquelin 2021) e le “border series” (Gott 2023); in Austria e Germania, per esempio attraverso l’Alpin Noir. 

 

Attraverso l’analisi di alcuni casi significativi si cercherà di mostrare non solo la molteplicità e polidirezionalità, a livello europeo, dei flussi di “influenze” e degli scambi intertestuali tra team creativi, strategie di localizzazione, stili (tele)visivi, topoi narrativi e tipi di personaggi, ma anche come l’estetica translocale della perifericità entri in risonanza con la coeva produzione televisiva statunitense.  

Biography

Valentina Re

Valentina Re è professoressa ordinaria presso la Link Campus University di Roma, dove insegna Storia del cinema, Teoria e tecnica dei media digitali e Linguaggi e culture produttive della televisione. Dopo aver conseguito il dottorato di ricerca presso l'Università di Bologna nel 2005, dal 2009 al 2014 è stata ricercatrice presso l'Università Ca' Foscari di Venezia.
 

Negli anni ha consolidato la sua esperienza nella realizzazione di progetti di ricerca complessi sostenuti da enti di finanziamento nazionali e internazionali ed è attualmente Principal Investigator del progetto PRIN 2020 “Atlante del giallo Storia dei media e cultura popolare in Italia (1954-2020)”, finanziato dal Ministero dell'Università e della Ricerca. Tra i progetti internazionali a cui ha partecipato si segnalano: CERV-2022-GE, “GEMINI – Gender Equality through Media Investigation and New Training Insights”; Erasmus+ Jean Monnet CHAIR, EU-rope through films: History, identity, and policies (Ciak-EU!)”; Horizon 2020 RIA (Research and Innovation action), “DETECt. Detecting Transcultural Identity in European Popular Crime Narratives”.

 

Le sue attività di ricerca si caratterizzano per l’approccio interdisciplinare e comprendono gli ambiti della teoria letteraria e del cinema, della narratologia transmediale tra cinema e televisione, dei production studies e distribution studies, dell'industria audiovisiva italiana ed europea. Tra le sue pubblicazioni più recenti si ricordano le due monografie Peripheral Locations in European TV Crime Series, Palgrave Macmillan 2023 (con K. T. Hansen) e Le belle donne ci piacciono. E come! "Cinema nuovo", cultura comunista e modelli di mascolinità (1952-1958), Diabasis 2021 (con E. Mandelli). 

Bibliography

Linda Badley, Andrew Nestingen, and Jaakko Seppälä (eds). 2020. Nordic Noir, Adaptation, Appropriation. Palgrave Macmillan. 

 

Concepción Cascajosa Virino. 2018. Un nuevo sentido del lugar. Las narraciones del sur y la geopolítica en el proceso de renovación de la ficción televisiva española de género criminal. Arbor 194 (789): 1-11. https://doi.org/10.3989/arbor.2018.789n3015 

 

Massimiliano Coviello and Valentina Re. 2021. Translocal Landscapes: La porta rossa and the Use of Peripheral Locations in Contemporary Italian TV Crime Drama, Academic Quarter, n. 22, pp. 60-78, https://doi.org/10.5278/ojs.academicquarter.vi22.6601 

 

Glen Creeber. 2015. Killing Us Softly: Investigating the Aesthetics, Philosophy and Influence of Nordic Noir Television, Journal of Popular Television 3 (1): 21-35. https://doi.org/10.1386/jptv.3.1.21_1. 

 

Elena D’Amelio and Valentina Re. 2023. A ‘Bottom-Up’ Approach to Transcultural Identities: Petra and Women Detectives in Italian TV Crime Drama. In Contemporary European Crime Fiction, edited by Monica Dall'Asta, Jacques Migozzi, Federico Pagello and Andrew Pepper. Palgrave Macmillan, 229-251. https://doi.org/10.1007/978-3-031-21979-5_13 

 

Michael Gott. 2023. Screen Borders. Manchester University Press. 

 

Kim Toft Hansen, Steven Peacock, and Sue Turnbull (eds). 2018. European Television Crime Drama and Beyond. Palgrave Macmillan. 

 

Kim Toft Hansen and Valentina Re. 2023. Peripheral Locations in European TV Crime Series. Palgrave Macmillan. 

 

Stephanie Malia Hom. 2015. The Beautiful Country: Tourism and the Impossible State of Destination Italy. Toronto-Buffalo-London: University of Toronto Press. 

 

Alice Jacquelin. 2021. Genèse et circulations d’un genre populaire en régime médiatique: le cas du Country Noir, Belphégor 19 (1): 1-15. https://doi.org/10.4000/belphegor.3803 

 

Stewart King. 2020. Place. In The Routledge Companion to Crime Fiction, ed. by Janice Allan, Jesper Gulddal, Stewart King and Andrew Pepper, 211-218. 

 

Myles McNutt. 2021. Television’s Spatial Capital: Location, Relocation, Dislocation. New York and London: Routledge. 

 

Julia Webster Ayuso. 2021. Galician Noir: How a Rainy Corner of Spain Spawned a New TV Genre, The Guardian. https://www.theguardian.com/world/2021/mar/03/galician-noir-how-arainy- 

corner-of-spain-spawned-a-new-tv-genre.  

research: seminar

Ombre sul Mediterraneo: estetiche translocali e nuove geografie televisuali tra Italia ed Europa

Valentina Re
Fotogramma dalla serie tv Trom (2022) ambientata nelle Isole Faroe

L’intervento si colloca nel quadro delle ricerche svolte all’interno del progetto Horizon 2020 “DETECt – Detecting Transcultural Identity in European Popular Crime Narratives”, poi proseguite nel progetto PRIN 2020 “Atlante del giallo. Storia dei media e cultura popolare in Italia (1954-2020)”. 

 

A partire dal carattere site-specific (King 2020) del genere crime e dal suo radicamento nella cultura popolare a livello internazionale (Hansen, Peacock e Turnbull 2018), il contributo interpreta la serialità televisiva europea di genere crime come formazione discorsiva all’interno della quale, negli ultimi vent’anni, si è sviluppata quella che abbiamo definito come una estetica translocale della perifericità (Hansen e Re 2023). Più in particolare, attraverso una metodologia che coniuga gli strumenti classici dell’analisi testuale con la ricostruzione dei contesti produttivi delle narrazioni seriali, l’intervento discuterà la nozione di “location periferica” e ne metterà in evidenza la doppia marginalità, che si colloca cioè sul doppio versante delle strategie produttive e rappresentative.

 

L’intervento prova a configurarsi come un viaggio nelle nuove geografie televisuali dell’Europa che parte dal contesto italiano. Hom (2015) ha definito “Destination Italy” l’immaginario potente nato dal Grand Tour e poi consolidato nel turismo di massa, un immaginario mantenuto coeso da “stereotipi che lo collocano in un passato romanticizzato associato a vaghe idee di tradizione e autenticità”. Nel corso degli anni, molte serie televisive hanno alimentato e consolidato questo immaginario, dalla Sicilia barocca e pittoresca de Il commissario Montalbano ai borghi medievali di Don Matteo, fino alla rievocazione del miracolo economico italiano in L’amica geniale

 

Dal 2015, l’impatto del prestigio internazionale del Nordic Noir (Creeber 2015; Badley, Nestingen e Seppälä 2020) ha favorito un rinnovamento di quella che definisco come cultura visuale di Destination Italy attraverso forme innovative di placemaking che restituiscono nuovi e diversi “sensi del luogo” e contribuiscono a rinegoziare le geografie fattuali in termini di “geografie affettive”, che si danno cioè attraverso la relazione tra location e personaggi “eccentrici”. Esempi di come la serialità italiana abbia rinnovato il “capitale spaziale” (ovvero il “valore associato agli spazi in cui la televisione è prodotta, ambientata e consumata”, McNutt 2021) verranno analizzati attraverso i casi di Non uccidere (Rai 2015-18), Il processo (Mediaset 2019), Bella da morire (Rai 2020), Petra (Sky 2020-) e I casi di Teresa Battaglia (Rai 2023-).

 

In secondo luogo, mostrerò come questa connessione apparentemente unidirezionale tra Nordic Noir e Mediterranean Noir possa essere più correttamente riformulata come un’estetica pluridirezionale e per così dire polifonica, che si origina nella produzione televisiva nordica e viene variamente trasformata e rinegoziata, oltre che in Italia, in Spagna (Cascajosa 2018; Webster Ayuso 2021), per esempio attraverso il Galician Noir o Basque Noir; in Francia, per esempio attraverso il Country Noir (Jacquelin 2021) e le “border series” (Gott 2023); in Austria e Germania, per esempio attraverso l’Alpin Noir. 

 

Attraverso l’analisi di alcuni casi significativi si cercherà di mostrare non solo la molteplicità e polidirezionalità, a livello europeo, dei flussi di “influenze” e degli scambi intertestuali tra team creativi, strategie di localizzazione, stili (tele)visivi, topoi narrativi e tipi di personaggi, ma anche come l’estetica translocale della perifericità entri in risonanza con la coeva produzione televisiva statunitense.  

19 December 2024
16:00
18:00

Sala Martinetti

Università degli Studi di Milano

Ombre sul Mediterraneo: estetiche translocali e nuove geografie televisuali tra Italia ed Europa
Valentina Re
Sala Martinetti
Università degli Studi di Milano
20241219
16:00
18:00